La Casa dei Girasoli è...

La Casa dei Girasoli è...

... SOCIALE!
Casa Famiglia e Servizio Diurno per Anziani

... EDUCAZIONE!
Asilo Nido d'Infanzia e Centro Pomeridiano per Ragazzi

... VOLONTARIATO!
Iniziative di Solidarietà a favore di minori, disabili ed anziani

... FORMAZIONE!
Corsi di formazione e aggiornamento, seminari, convegni

... LAVORO!
Creazione di nuova occupazione nel settore dell'Economia Civile

... CULTURA!
Biblioteca dei Libri Ritrovati

... ARTE!
Mostra Permanente di Opere di Artisti del Territorio Altotiberino

domenica 21 novembre 2010

Oggi Domenica 21 novembre grande iniziativa alla "Casa dei Girasoli": l'ARTE sposa il SOCIALE



Per tutti gli ospiti, utenti, familiari, operatori e volontari della "Casa dei Girasoli" - grandi e piccini - oggi DOMENICA 21 NOVEMBRE è davvero un giorno di festa.

Questo il programma della giornata:

- dalle ore 15,00 alle 17,00 è possibile visitare la struttura;

- alle ore 17,00 si svolge il taglio del nastro della grande mostra che vede partecipare 70 artisti della Valtiberina Umbra e Toscana (tra i quali alcuni nomi noti come Fusco, Baldino, Marco Baldicchi solo per citarne alcuni) che hanno allestito in tutti i locali della struttura una mostra d’arte permanente;

- alle ore 19,00 viene offerto un buffet a tutti gli intervenuti;

- alle ore 20,30 il gruppo teatrale ‘La combriccola’ di Pistrino propone un suo spettacolo a chiusura dell'iniziativa.

Siete tutti invitati!!!

(si ringraziano vivamente la "Compagnia Artisti" di Sansepolcro, il gruppo teatrale "La combriccola" di Pistrino" e tutti i Volontari che hanno contribuito ad organizzare l'iniziativa).

sabato 20 novembre 2010

20 novembre 2010 - Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

In occasione della "Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" il personale dell’Asilo Nido “La zebra a puà” ti aspetta all’OPEN DAY di SABATO 20 NOVEMBRE, dalle ore 15.00 alle 18.00, per consentire a tutti gli interessati di poter visitare la struttura e presentare il progetto educativo.
L’Asilo Nido “La zebra a puà”, rivolto a bambini con età compresa tra 3 e 36 mesi, è situato a Lama in via Tifernate n. 21 presso “La Casa dei Girasoli”.
Il Nido dispone di locali ampi e luminosi di nuovissima costruzione, pavimento in parquet con riscaldamento a pavimento, cucina interna e giardino.
Info al cell. 345-6136304.

giovedì 18 novembre 2010

Domenica 21 novembre 2010: l'ARTE sposa il SOCIALE, 70 artisti per la "Casa dei Girasoli"


Nella «Casa dei Girasoli» di Lama vivono attualmente - a circa 4 mesi dall’apertura - 19 persone anziane in residenza (9 di Città di Castello, 6 di San Giustino, 2 di Sansepolcro ed una coppia di coniugi di Arezzo); 5 anziani usufruiscono del servizio diurno (4 sangiustinesi ed un tifernate); 6 bambine/i sono iscritti all’Asilo Nido d'Infanzia «La zebra a puà», mentre 18 ragazzi/e delle scuole elementari e media frequentano il Centro Pomeridiano "Peter Pan", che svolge le proprie attività nella stessa nuovissima struttura, sorta in un terreno dato in comodato gratuito dal Comune di San Giustino all’Associazione di Volontariato «Genitori Oggi» Onlus.
Per tutti gli ospiti, utenti, familiari, operatori e volontari - grandi e piccini - DOMENICA 21 NOVEMBRE sarà davvero un giorno di festa.
Dalle ore 15,00 alle 17,00 sarà possibile visitare la struttura; alle ore 17,00 si svolgerà il taglio del nastro della grande mostra che vede partecipare 70 artisti della Valtiberina Umbra e Toscana (tra i quali alcuni nomi noti come Fusco, Baldino, Marco Baldicchi solo per citarne alcuni) che allestiranno in tutti i locali della struttura una mostra d’arte che diventerà permanente.
Alle ore 20,30 il gruppo teatrale ‘La combriccola’ di Pistrino proporrà un suo spettacolo a chiusura dell'iniziativa.
I dettagli della manifestazione, assieme ad un primo bilancio delle attività della «Casa dei Girasoli», sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Responsabile della struttura Alberto Taddei, il Sindaco di San Giustino Fabio Buschi e il Responsabile della «Compagnia artisti» Michele Foni, che si è occupato di distribuire gli oltre 70 pannelli ad altrettanti artisti che animeranno così le pareti della grande casa d’accoglienza.
«Una giornata in cui l’arte si mette a disposizione della nostra struttura - spiega Taddei - in un’iniziativa che ha coinvolto tutta la comunità altotiberina, compresa la vicina Sansepolcro. Oltre 70 artisti hanno realizzato le loro opere rispondendo al nostro invito, opere che saranno esposte per la prima volta domenica per poi restare in maniera permanente e dare vita e colore alle pareti. A 4 mesi dall’apertura rinnoviamo alla cittadinanza l’invito a venirci a visitare ed a guardare da vicino questa grande struttura in un giorno dedicato alla cultura».
In relazione agli ospiti presenti Taddei ha specificato che «dei 19 anziani in residenza, 15 sono donne e 4 uomini, hanno un’età media piuttosto elevata compresa nella fascia tra gli 80 e i 90 anni. L’ospite più anziana è nonna Marianna di 103 anni».
Il Sindaco Fabio Buschi ha ribadito «la vicinanza del Comune ad ognuna delle iniziative che questa struttura ha fatto e farà per promuovere le attività in tutto il comprensorio. Perché di questo si tratta - ha specificato - la Casa dei Girasoli è un punto di riferimento di tutto l'ambito territoriale e non solo per San Giustino. Con questa mostra di artisti altotiberini si crea una nuova occasione di visibilità nei confronti della Casa, che per dimensioni e risposte sociali è una delle prime sul territorio nazionale e che cerca proprio di supportare le famiglie nell’accoglienza di persone anziane e nell'educazione di bambini e bambini dove la sinergia e la collaborazione tra pubblico, privato ed associazionismo sta dando un risultato importante».
In ultimo Michele Foni - in rappresentanza degli artisti che offrono le loro opere - ha ricordato alcuni dei nomi presenti ed ha evidenziato come «tutti gli artisti contattati abbiano riposto favorevolmente alla proposta di mettere a disposizione la loro arte per questa struttura».
L'invito a partecipare è quindi rivolto a tutte le persone e le famiglie del territorio altotiberino: vi aspettiamo domenica 21 novembre dalle ore 15,00 in poi!!!

venerdì 12 novembre 2010

Conferenza Stampa - Lunedì 15 novembre 2010, ore 10.30



E’ stata convocata per Lunedì 15 novembre 2010 alle ore 10,30 una conferenza stampa presso la Casa dei Girasoli a Lama in Via Tifernate n. 21/B. 
E’ di duplice valenza l’oggetto dell’incontro con la stampa:
1) sarà presentata l’iniziativa che si svolge domenica 21 novembre alla Casa dei Girasoli quando sarà allestita nella struttura una grande manifestazione di pittura;
2) inoltre la conferenza stampa sarà occasione per tracciare un primo bilancio dell’attività della Casa dei Girasoli a pochi mesi dalla sua apertura.
Interverranno all'incontro il Sindaco del Comune di San Giustino Fabio Buschi, l’Assessore alle Politiche Sociali Massimiliano Manfroni, l’Assessore alle Politiche Culturali Stefania Ceccarini, Alberto Taddei in rappresentanza dell'Associazione di Volontariato "Genitori Oggi" e Michele Foni, rappresentante del Comitato di Artisti che ha curato la manifestazione nella struttura.

martedì 9 novembre 2010

"La famiglia è fondamento insostituibile per lo sviluppo e il progresso di una società aperta e solidale"


Nel giorno di apertura della Conferenza Nazionale della Famiglia il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio rivolto a tutti i partecipanti.
"La famiglia - si legge nel testo - è una straordinaria risorsa per l'intera collettività, è fondamento insostituibile per lo sviluppo e il progresso di una società aperta e solidale".
"Sostenere e salvaguardare il miglior svolgimento delle sue funzioni - avverte il Capo dello Stato - costituisce una doverosa attuazione dei principi sanciti al riguardo dalla Carta Costituzionale".
Napolitano osserva che "la complessità dei temi all'esame della Conferenza richiama tutti i soggetti istituzionali all'esigenza di affrontare con determinazione e lungimiranza i problemi principali che ostacolano il formarsi delle famiglie: la precarietà e l'instabilità dell'occupazione, la difficoltà di accesso ai servizi ed ai sostegni pubblici e la loro disomogenea distribuzione sul territorio nazionale".

domenica 7 novembre 2010

Sabato 20 novembre 2010, ore 15.00 - 18.00: OPEN DAY all'Asilo Nido "La zebra a puà" di Lama (PG)


Per tutti i genitori interessati SABATO 20 NOVEMBRE 2010 (proprio nel giorno in cui ogni anno le Nazioni Unite celebrano la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia) dalle ore 15,00 alle ore 18,00 sarà possibile visitare il nuovo Asilo Nido d'Infanzia "La zebra a puà", servizio socio-educativo rivolto a bambine/i con età compresa tra 3 e 36 mesi.
Il Nido è ubicato a Lama (PG) in via Tifernate n. 21/B, all'interno della struttura denominata "La Casa dei Girasoli" (in uno spazio appositamente studiato per ospitare un servizio rivolto alla prima infanzia).
Sarà sicuramente un'occasione per conoscere personalmente la coordinatrice pedagogica e le educatrici che si prendono cura quotidianamente dei bambini accolti, oltre che ricevere informazioni sul progetto educativo, sul regolamento di accesso e sui costi.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al cell. 345/6136304.

sabato 6 novembre 2010

Conferenza Nazionale Famiglia: le proposte per il rilancio dell'affido



Rush finale per la Conferenza Nazionale della Famiglia, che si terrà dall'8 fino al 10 novembre presso il "Milano Convention Centre".
A presiedere i lavori - da parte del Governo - ci sarà Carlo Giovanardi.

Sul tavolo - fra le proposte - un corposo documento presentato da AiBi, Famiglie per l'Accoglienza, Anfaa, Comunità Papa Giovanni XXIII, Cam, Cnca, Coordinamento Affido Roma, Coremi FVG, Progetto Famiglia e Ubi Minor: praticamente tutte tra le maggiori realtà italiane dell'accoglienza per i minori hanno firmato un documento in 10 punti, da presentare alla Conferenza sulla Famiglia del prossimo 8 novembre, per parlare di rilancio dell'affido.
Si tratta di dieci punti su cui si chiede alle istituzioni competenti ed alla società civile di concentrare l’impegno dei prossimi anni.
Dieci punti che partono da una dolorosa presa d'atto: nonostante gli assunti delle leggi, il diritto del minore a crescere in famiglia non è oggi un diritto esigibile.
Infatti la realizzazione degli interventi (aiuti alle famiglie d'origine, affidamento, ecc.) è condizionata dalla disponibilità delle risorse dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali.
"Si ritiene necessario un rinnovato e corale impegno che passi innanzitutto attraverso l’adozione di LIVELLI ESSENZIALI DEGLI INTERVENTI a favore dei minori, delle famiglie di origine, delle famiglie affidatarie e adottive, e lo stanziamento delle necessarie RISORSE FINANZIARIE", scrivono le associazioni.

Ecco il decalogo:

1. PROMOZIONE e PRIORITÀ.
Occorre rilanciare a tutti i livelli, istituzionali e non, la promozione dell’affidamento familiare inteso come strumento che integra, senza sostituire, il ruolo delle figure genitoriali, assicurando ai minori adeguate cure, mantenimento, istruzione e relazioni affettive. Occorre altresì attuare i percorsi di affidamento familiare con sempre maggiore consapevolezza, declinando, senza erronei automatismi, il principio normativo della prioritaria scelta dell’affido rispetto all’inserimento in comunità ed integrandolo nel più ampio ventaglio degli interventi e servizi sociali per i minori e la famiglia.

2. NORMAZIONE.
Occorre portare a compimento l’azione di regolazione della materia, assicurando l’adozione di linee guida nazionali che risolvano alcuni nodi interpretativi ed attuativi della legislazione vigente e che fissino periodicamente i macro-obiettivi e la cornice generale d’intervento, di leggi regionali e regolamenti locali che assicurino l’esigibilità del diritto alla famiglia definendo competenze e responsabilità, percorsi di rete e di integrazione, procedure e modalità di intervento, standard delle prestazioni, copertura finanziarie, di protocolli operativi tra tutti i soggetti coinvolti nell’affido (servizi sociali territoriali, servizi affidi, tribunali per i minorenni, associazioni/reti di famiglie affidatarie, …) per una funzionale gestione dei progetti di intervento.

3. ORGANIZZAZIONE.
Occorre assicurare in tutti i territori del Paese l’istituzione dei servizi per la famiglia e, tra questi, dei servizi per l’affido, dotati di sufficiente e stabile personale socio-assistenziale e sanitario, preposto alla realizzazione ed al sostegno degli affidamenti familiari ed alla promozione dell’istituto dell’affido e della più ampia solidarietà familiare e supportato con percorsi di formazione congiunta tra i diversi operatori, coinvolgendo anche i referenti delle associazioni di famiglie affidatarie, al fine di rendere comunicanti i linguaggi.

4. MONITORAGGIO.
Occorre completare e potenziare il sistema di monitoraggio dei servizi ed interventi di tutela del diritto dei minori alla famiglia al fine di assicurare rilevazioni ed analisi aggiornate e puntuali sugli aspetti quantitativi e qualitativi del fenomeno e di attivare banche dati nazionali e regionali dei minori fuori famiglia.

5. PREVENZIONE e FLESSIBILITÀ.
Occorre potenziare il ricorso alle forme di accoglienza e di sostegno che prevengono l’allontanamento del minore dal nucleo familiare, quali l’affidamento diurno, il mutuo-aiuto tra famiglie, l’accoglienza congiunta madre-bambino, nonché favorire interventi precoci che agendo quando i minori sono ancora piccoli ed i problemi non ancora incancreniti, ridimensionino o evitino del tutto il crearsi di situazioni pregiudizievoli. Parimenti occorre sviluppare forme di intervento sempre più flessibili ed adeguate ai variegati bisogni di cui i minori e le famiglie sono portatori (affidi di neonati, affidi omoculturali, affidi di disabili, accompagnamento all’autonomia degli affidati che raggiungono la maggiore età, …).

6. VALUTAZIONE, PROGETTAZIONE, VIGILANZA.
Occorre assicurare che la realizzazione degli affidamenti familiari si basi su adeguate valutazioni diagnostiche e prognostiche della situazione familiare e personale dei minori, si sviluppi secondo un progetto individuale condiviso dai vari attori, si accompagni ad un costante monitoraggio dell’andamento del percorso.

7. ASCOLTO e CONSENSO.
Occorre che nei percorsi di affidamento familiare siano garantiti adeguati spazi di ascolto del minore – in misura della capacità di discernimento – e della famiglie di origine, dei quali va promosso e sostenuto il consenso ed il coinvolgimento attivo, anche nei casi in cui si rendono necessari provvedimenti di allontanamento, favorendo, ove ve ne siano le condizioni, il ricorso agli affidamenti consensuali disposti dai servizi sociali locali, anche al fine di riequilibrare il rapporto percentuale tra questi e gli affidamenti giudiziari. Parimenti va assicurato l’ascolto degli affidatari nei procedimenti civili in materia di potestà, affidamento e adottabilità dei minori affidati.

8. SOSTEGNO e CONTINUITÀ.
Occorre assicurare forme adeguate di preparazione, sostegno ed accompagnamento ai minori, alle famiglie d’origine ed alle famiglie affidatarie, in preparazione, durante ed al termine dei percorsi di affidamento familiare, anche al fine di custodire, per quanto possibile e nell’interesse del minore, la continuità delle relazioni affettive tra i soggetti coinvolti.

9. CHIAREZZA e DURATA.
Occorre tenere ben distinte le diverse finalità dell’affidamento familiare e dell’adozione dei minori, superando improprie commistioni e confusioni, regolamentando bene le adozioni in casi particolari, sviluppando con le istituzioni preposte (Regioni, enti locali, magistratura minorile, …) condivise modalità di intervento nei casi di affidamenti ad esito incerto, definendo le condizioni per il contenimento della durata degli affidi e per un corretto e consapevole ricorso agli affidamenti di lungo periodo che devono comunque essere sostenuti da un progetto monitorato con regolarità.

10. RESPONSABILITÀ e SUSSIDIARIETÀ.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale che le Istituzioni riconoscano la responsabilità civica dell’associazionismo tra famiglie affidatarie nella promozione del bene comune, e ne valorizzino il ruolo, per migliorare l’integrazione degli interventi e l’approccio di rete all’affidamento familiare.

lunedì 1 novembre 2010

Unione Europea - La svolta "sociale" di Barnier



Il Commissario Europeo con delega al Mercato Interno e ai Servizi dice basta al "capitalismo selvaggio".

Il Mercato unico: ecco una roccaforte che la società civile non è mai stata in grado di conquistare, ma che ora mostra le sue prime crepe. La svolta risale al 27 ottobre quando il Commissario Europeo con delega al Mercato Interno e ai Servizi, Michel Barnier, ha presentato il "Single Market Act", che contiene cinquanta proposte per rinnovare il mercato interno offrendo più spazio a “un’economia sociale di mercato molto competitiva”.

Le tre proposte clou per il sociale

Tre sono le proposte del Commissario per un Mercato Unico fondato sull’Economia Sociale.
“In primo luogo l’iniziativa per un’imprenditoria sociale deve permettere di liberare le riserve di talenti e di risorse finanziarie esistenti negli Stati membri, riconciliando i professionisti della gestione e del finanziamento con gli imprenditori portatori di progetti innovativi sul piano sociale e portatori di crescita”.
Il secondo obiettivo si propone di “migliorare il panorama giuridico nel quale si struttura una parte dell’economia sociale”. Una delle iniziative che la Commissione vuole proporre riguarda lo Statuto europeo delle Fondazioni, “uno strumento giuridico vitale che faciliterebbe molto le donazioni transfrontaliere e le attività di una fondazione su scala europea” secondo il chief executive dell’European Foundation Center, Gerry Salole. Per consentire alle fondazioni Ue di superare gli ostacoli attuali, la Commissione presenterà un regolamento sullo statuto prima della fine del 2011.
La terza e ultima proposta legata alla “governance e alla responsabilità sociale d’impresa mira a ridefinire un ruolo dell’impresa nell’economia contemporanea” con l'obiettivo di "migliorare la trasparenza, in particolar modo nel campo dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile".
Per portare a termine i suoi impegni (non soltanto quelli sopramenzionati), "la Commissione intende rafforzare la consultazione e il dialogo con la società civile nella preparazione e nell'applicazione dei testi. Un'attenzione particolare verrà concessa ai consumatori, alle Ong, ai sindacati, alle imprese, ai risparmiatori e alle collettività territoriali nelle consultazioni che precedono l'adozione di proposte".

Condividiamo pienamente. Ma ora "dalle parole ai fatti"!!!