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giovedì 15 dicembre 2011

GIOVANI. Sempre più domande per il Servizio Civile Nazionale


Presentato il 13° Rapporto Annuale Cnesc
Il tredicesimo rapporto della Conferenza degli Enti per il Servizio Civile contiene l’analisi degli aspetti quantitativi del l'attività di servizio civile svolta dagli enti CNESC (riferita ai bandi giugno 2009 e settembre 2010). Gli enti CNESC, partecipanti al rapporto, esercitano la loro attività presso le 11.753 sedi accreditate su tutto il territorio nazionale e all'estero, sedi gestite per il 62% da soggetti non profit appartenenti a enti associati, consorziati e federati, per il 20% da soggetti non profit (12%) e organi della P.A. (8%) di enti legati da accordi di partenariato, mentre per il restante 18% si tratta di sedi locali gestite in forma diretta dagli enti CNESC.
L'attività di progettazione  
Gli enti membri hanno presentato, con il bando giugno 2009, 1.882 progetti, di cui 521 sono stati finanziati ed avviati. Nel 2009 si registra, rispetto al bando del giugno 2008, un aumento del numero di progetti proposti all'UNSC, a questo incremento non ha però corrisposto un aumento di progetti finanziati, confermando il trend degli anni precedenti relativo alla riduzione delle risorse disponibili.
Tra i progetti avviati solo uno non è stato portato a termine, mentre tra quelli realizzati, 239 sono stati attuati sotto forma di rete. Rispetto al precedente bando, la propensione all'utilizzo delle reti per l'attuazione dei progetti è lievemente ridotta, passando dal 50,8% del 2008 (progetti attuati sotto forma di rete sul totale dei progetti presentati) al 46% del 2009.
I giovani volontari  
La quota dei posti messi a bando presso gli enti CNESC è 9.326, corrispondente al 34% circa del totale dei posti messi a bando su tutto il territorio nazionale e all'estero. Le domande presentate, 20.436 sono state molto più numerose rispetto al numero di posti disponibili rappresentando oltre il 200% dei posti messi a bando e confermando una crescita di richieste da parte dei giovani, già rilevata nel bando precedente.
Il tasso di rinuncia arriva quasi al 9% confermando il dato dell'anno precedente, mentre quello di sostituzione arriva al 47% circa, superando di 9 punti percentuali quello del bando 2008. Complessivamente si registra dunque un tasso di discontinuità (per interruzione o abbandono) pari al 15,4%, superiore rispetto al 2008.
Come nel caso dei progetti, il numero maggiore di posti messi a bando (il 53,4%), di domande presentate (il 54,6%), di giovani selezionati (il 59,9%) e di giovani avviati al servizio (il 59,5%) riguarda il settore dell'assistenza, seguito da quello della cultura ed educazione, dal servizio civile all’estero e dall’ambiente e protezione civile.
Le risorse umane ed economiche dedicate al servizio  
Nel 2010 gli enti membri hanno impiegato per la gestione del servizio civile complessivamente 6.708 persone, le quali lavorano nelle sedi in qualità di personale retribuito, personale distaccato da altri enti, volontari sistematici e saltuari. Il 50% delle risorse umane è costituito da volontari sistematici (3.351) e il 27% circa da volontari saltuari (1.807), pertanto 3 persone su 4 all’interno degli enti CNESC partecipano a titolo gratuito con la propria professionalità al buon funzionamento del sistema.
Cultura, promozione e documentazione  
Si è voluto registrare il modo e la misura con cui gli enti CNESC, durante l’anno 2010, hanno realizzato iniziative di promozione e documentazione dell’attività di servizio civile. Da un punto di vista numerico gli enti hanno organizzato complessivamente 478 incontri in forma di convegni e dibattiti (340) e di seminari (138). Nella maggior parte dei casi, ovvero il 58% della totalità degli appuntamenti, gli eventi si sono svolti per iniziativa del singolo ente promotore, il restante 42% invece ha coinvolto più enti che hanno agito in partenariato con altri soggetti. Per quanto concerne la produzione scientifica e di documentazione sono state registrate 376 attività. Per lo svolgimento della formazione sono invece stati coinvolti 199 formatori ed esperti, dipendenti o volontari dell'ente.

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