Una lettera aperta di Aldo, Giovanni e Giacomo ai volontari italiani
Ad aprire il numero speciale del settimanale "Vita" dedicato ai 20 anni del varo della Legge sul Volontariato una lettere aperta ai volontari da parte del famoso trio comico. All'interno del settimanale in edicola da venerdì prossimo tutti i numeri e le più belle storie di gratuità di un mondo riconosciuto grazie alla legge 266 nel 1991.
di Aldo, Giovanni e Giacomo
Ma perché dovremmo dedicare del tempo ad aiutare altre persone? Non può pensarci lo Stato? È colpa nostra se uno nasce in un certo modo? E poi queste persone sono per davvero in difficoltà?
Uffa, non è possibile sottrarre tempo al tempo libero già esiguo per un anziano che fa fatica a camminare! Ma uno deve proprio decidere di invecchiare? E poi, scusate, per occuparsi di quelle persone lì, quelle con problemi che hanno bisogno di aiuto, non ci sono forse le suore e quelle ragazze un po' brutte con i brufoli? Ma perché uno deve decidere di rompersi le scatole volontariamente, e anziché andare a Ibiza passare l’estate con un gruppo di handicappati a Pinarella di Cervia? Quante volte, anche in maniera più sfumata e con qualche senso di colpa, abbiamo pensato una di queste cose? Misteri del cuore. Il gesto del volontariato, del resto, appartiene all’immensa bellezza del cuore e al suo profondo mistero.
Ma esiste anche del volontariato più nascosto. Quello che mette (o viene messo) in gioco l’amicizia disinteressata. Quello che fa la spesa alla vicina che fa fatica a fare le scale, lì dove non c’è mai l’ascensore; quello che accompagna il vicino dal dottore; quello che ridipinge l’appartamento alla vicina indigente; quello che permette di realizzare un sogno al vicino... insomma, già essere vicini aiuta!
Questo tipo di volontariato, che ha un ampio raggio di applicazioni ed è molto più diffuso di quello che sembra, permette spesso la sopravvivenza di un numero elevato di persone. È il volontariato casereccio, minuto, ma molto efficace. Slegato da associazioni o enti. Un po' timido e imbarazzato ma, forse per questo, molto potente.
Noi il volontariato lo facciamo quotidianamente tra di noi: Giacomo e Giovanni fungono da amorevoli badanti nel ricordare giornalmente ad Aldo i propri impegni. Un’ora prima di ogni appuntamento lo chiamiamo per convocarlo…
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