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martedì 12 luglio 2011

"5 per mille": il 30 settembre l'ultima scadenza per sostenere la Casa dei Girasoli



Ultima scadenza il 30 settembre: per chi presenta il Modello Unico in via telematica c'è ancora la possibilità di indicare la "Casa dei Girasoli" (C. F. 90002970540) come beneficiario dei sussidi statali alle associazioni non profit.
Infatti questa è l'ultima opportunità per chi ha intenzione di indicare a chi destinare il "5 per mille" nella dichiarazione dei redditi: la prossima scadenza è, per chi presenta il Modello Unico in via telematica, il 30 settembre.
Arrivato al sesto anno di vita, il "5 per mille" è lo strumento introdotto come misura di sussidiarietà fiscale nella Finanziaria 2006, reiterato fino ad oggi ma non ancora stabilizzato come misura di legge.
Va detto subito che il "5 per mille" è una buona idea, efficacissima nella sua semplicità: consente infatti ai cittadini contribuenti di indicare a chi destinare, in proporzione alle preferenze ricevute, la cifra che il Governo stabilisce ogni anno a copertura. Il contribuente può scegliere tra associazioni di volontariato, ricerca scientifica e sanitaria, promozione della cultura, dello sport dilettantistico. Il tutto inserendo la propria firma e il codice fiscale dell'ente prescelto all'interno dello spazio apposito nella dichiarazione dei redditi.
Il 5 per mille permette al non profit di ricevere un riconoscimento dai propri sostenitori e, in proporzione alle preferenze, raccogliere le risorse finanziarie per concretizzare progetti che altrimenti rimarrebbero sulla carta.
Le dotazioni della storia del "5 per mille": 400 milioni di euro all'esordio con la Finanziaria 2006, scesi a 250 milioni di euro nel 2007 e riportati a 400 milioni nel 2008, 2009 e 2010, 300 milioni di euro nel 2011 più 100 milioni dedicati alla Sla.
15 milioni circa i contribuenti che hanno destinato il "5 per mille" della propria Irpef 2009, con una preferenza assoluta per la ricerca sanitaria e contro le gravi malattie invalidanti, il sostegno umanitario, l'assistenza ai più deboli.

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