Adiconsum chiede l’istituzione di procedure conciliative tra le parti e l’attivazione di canali per la gestione delle pratiche.Pietro Giordano, Adiconsum: “Chiediamo al Ministero dell’Economia e delle Finanze la sospensione delle richieste di restituzione del bonus, poiché a monte delle errate dichiarazioni c’è stata una informazione istituzionale incompleta e non puntuale”.
8.000 famiglie stanno ricevendo in questi giorni dal Ministero dell’Economia e delle Finanze una lettera di contestazione per indebita riscossione del bonus bebè 2005 e/o 2006. La contestazione riguarda alcuni errori, tra i quali l’errata compilazione dell’autocertificazione attestante il reddito del nucleo familiare.
La dicitura reddito “complessivo” così come indicato nell’informativa istituzionale del bonus bebè dell’epoca– dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – si prestava ad interpretazioni ambigue. Secondo Adiconsum al posto del termine “complessivo” doveva essere usata la dicitura redito lordo oppure reddito netto. La comunicazione inoltre risultava incompleta, poiché non era fatto cenno a sanzioni dovute ad errori o a dichiarazioni mendaci”.
Adiconsum – conclude Giordano – chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’istituzione di canali per la gestione dei reclami fra Associazioni Consumatori e Pubblica amministrazione, nonché procedure conciliative per dirimere i contenziosi.
Nessun commento:
Posta un commento