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domenica 20 febbraio 2011

Appuntamento a sabato 12 marzo per parlare di Famiglia e Welfare Locale

Ufficio diocesano problemi sociali, giustizia e pace

Diocesi di Città di Castello

Laboratorio di “AGORA' 2011”

Politiche familiari

&

welfare locale

Sabato 12 marzo 2011, ore 16.00
presso "La Casa dei Girasoli" a Lama di San Giustino (PG)

INTRODUZIONE
Prof. Giuseppe Rossi - Agorà

RELAZIONI
Dott.ssa Cecilia Maria Greci
Agenzia per la Famiglia – Comune di Parma

Ing. Maurizio Bernardi
Sindaco di Castelnuovo del Garda (Verona)

Dott.ssa Chiara Rapallini
Docente Scienza delle Finanze - Università di Firenze

INTERVENTI PROGRAMMATI
Dott.ssa Maria Pia Bruscolotti - ANCI UMBRIA
Dott. Carlo Di Somma - Federsolidarietà / Confcooperative
Avv. Simone Pillon - Forum delle Famiglie dell'Umbria
Avv. Fabrizio Foiani - Pastorale familiare Diocesi Città di Castello

Agorà è la scuola di formazione politica e sociale dell'Ufficio diocesano per i problemi sociali, giustizia e pace della Diocesi di Città di Castello, che dal Convegno Ecclesiale del 2006 di Verona offre ai cittadini credenti e non, iniziative e momenti di incontro sui principali temi della Dottrina Sociale della Chiesa e si propone di formare persone che possano garantire una presenza qualificata, capace di concorrere al bene comune della “nostra polis”. Quest'anno, Agorà apre due Laboratori su “politica familiare” e “riqualificazione urbanistica”.

La famiglia è al centro della DSC: «Il compito sociale delle famiglie è chiamato anche ad esprimersi in forma di intervento politico: le famiglie, cioè, devono per prime adoperarsi affinché le leggi e le istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti ed i doveri della famiglia. In tal senso le famiglie devono crescere nella coscienza di essere “protagoniste” della cosiddetta “politica familiare” e assumersi le responsabilità di trasformare la società. […] La famiglia ha il diritto di esercitare la sua funzione sociale e politica nella costruzione della società» (Carta dei diritti della famiglia). Questo non contrasta affatto con quanto dichiarato ad esempio dall'articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ove si afferma che : la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. La stessa Costituzione italiana riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, "ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare" all'art. 29.

In questi ultimi tempi, giungono da più parti attenzioni alla famiglia, vista come luogo di relazione umana, di educazione e crescita, ma anche di assistenza e cura, così come di cultura e protezione sociale. Un premio Nobel come James Heckman ne ha sottolineato il valore economico. La stessa Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha presentato il documento: “I comuni e le politiche familiari”. Le trasformazioni e le difficoltà dei nostri giorni hanno alterato gli aspetti tradizionali della famiglia italiana, ponendola in situazione di debolezza e difficoltà.

I comuni italiani sono stati gli enti che maggiormente hanno offerto mezzi e strumenti alle famiglie italiane, con iniziative assai diverse fra loro. In questo laboratorio proporremo i progetti messi in campo da alcune amministrazioni locali a supporto della famiglia e delle sue preziosissime “missioni”.

Per partecipare al laboratorio, che è gratuito ma riservato agli iscritti, è necessario inviare la propria adesione comunicando nome, cognome, eventuale ente/società di appartenenza, telefono ed e-mail: è possibile mandare una email a rossi.giuseppe@inwind.it o telefonare al cell. 339/4303197 (in ore pomeridiane e/o serali).

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